La FDA ha approvato lo scorso 7 febbraio Emblaveo, antibiotico combinato sviluppato da AbbVie e Pfizer per infezioni batteriche difficili da trattare, già disponibile in Europa dal 2024, con indicazione per pazienti colpiti da infezioni resistenti a più farmaci e con opzioni di trattamento limitate.
L’uso di Emblaveo è stato autorizzato dall’ente regolatorio statunitense in combinazione con un altro antibiotico, metronidazolo, per adulti con opzioni limitate o assenti per curare infezioni complicate intra-addominali causate anche da batteri gram-negativi come E. coli o Klebsiella pneumoniae.
Emblaveo è costituito da due componenti: aztreonam, un antibiotico, e avibactam, una molecola che “aiuta” aztreonam a combattere i batteri che possono resistere al trattamento.
Il via libera della FDA è arrivato sulla base dei dati di uno studio di Fase III che ha testato la combinazione mettendola a confronto con l’antibiotico meropenem in casi di infezioni intra-addominali complicate o polmoniti acquisite in ospedale. I risultati dello studio, pubblicati da The Lancet, hanno mostrato tassi di guarigione simili tra i due antibiotici, così come simili sono risultati i tassi di mortalità.
Abbvie detiene i diritti di Embalveo negli Stati Uniti e in Canada, mentre Pfizer può commercializzare il farmaco nel resto del mondo.